Nel panorama attuale, l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale sono diventate priorità fondamentali. Uno strumento cruciale per valutare e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici è la diagnosi energetica.
Questa analisi dettagliata consente di individuare aspetti critici e opportunità di risparmio energetico, contribuendo così a promuovere un ambiente più sostenibile e a ridurre i costi energetici
Cos’è la diagnosi energetica di casa?
La diagnosi energetica di casa è un’analisi dettagliata delle prestazioni energetiche di un edificio, volta a individuare i punti critici e le opportunità di miglioramento per aumentare l’efficienza energetica.
Questo include valutare l’involucro edilizio, gli impianti di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata, nonché gli apparecchi elettrici. È normata dal Decreto Legislativo 115/2008 e può essere obbligatoria per alcune categorie di edifici, come determinate PMI o edifici residenziali soggetti a ristrutturazione o installazione di impianti termici.
Quando è obbligatoria la diagnosi energetica?
Secondo il Decreto Legislativo 102/2014, recepimento di una direttiva europea, vi è l’obbligo di effettuare la diagnosi energetica ogni quattro anni per le grandi imprese con più di 250 dipendenti o con un fatturato annuo superiore ai 50 milioni di euro, alcune PMI ad alto consumo energetico e alcuni edifici pubblici.
Anche gli edifici residenziali possono essere soggetti all’obbligo in caso di ristrutturazione o installazione di specifici impianti termici.
Perché fare una diagnosi energetica di casa?
La diagnosi energetica di casa offre numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di individuare inefficienze e criticità nell’utilizzo energetico dell’edificio. Questo consente di identificare i miglioramenti necessari per aumentare l’efficienza energetica e ridurre i costi.
Gli interventi suggeriti possono includere miglioramenti dell’isolamento, l’installazione di impianti che utilizzano fonti di energia rinnovabile e altre soluzioni per ridurre i consumi energetici. Gli obiettivi principali sono la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento dell’impatto ambientale e il risparmio economico.
Certificare l’efficienza energetica prima di vendere casa
Certificare l’efficienza energetica di un immobile prima di venderlo è un passo fondamentale per garantire trasparenza e valore aggiunto prima della vendita.
Una casa con una diagnosi energetica positiva può attrarre potenziali acquirenti, evidenziando il suo basso impatto ambientale e i minori costi di gestione a lungo termine. Inoltre, la certificazione energetica può aumentare il valore di mercato dell’immobile e facilitare il processo di vendita, poiché fornisce agli acquirenti informazioni chiare e affidabili sull’efficienza energetica della casa.